Se Non Trattati In Modo Adeguato

Secondo Gli Esperti Leader Nel Campo

In Italia si stima che circa il 10% dei bambini al di sotto dei 14 anni soffra di asma bronchiale e che nell’80% dei casi sia associata ad allergie. L’obiettivo è avere l’asma sotto controllo ricorrendo alla minore quantità possibile di medicinali. Il DPCM del 26/4/20 riporta alcune indicazioni importanti: «Ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19, è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza. L’eliminazione completa del nichel non è possibile e neppure utile, e pertanto si deve piuttosto prevedere un’alimentazione a basso contenuto di questo metallo. La sindrome da allergia sistemica al nichel (SNAS), invece, si manifesta con manifestazioni cutanee (cosiddetta Dermatite da contatto sistemica o DSC) extracutanee (gastrointestinali, respiratorie, neurologiche etc.). Si può avere un peggioramento della sintomatologia anche e soprattutto durante uno sforzo fisico (così detta asma indotta da sforzo); anche le infezioni respiratorie, in modo particolare i virus possono peggiorare il quadro in un soggetto predisposto. Questi farmaci funzionano allo stesso modo dei broncodilatatori a breve durata d'azione anche se impiegano un po' più di tempo ad agire.

Possono manifestarsi anche casi di rinite e asma da esposizione professionale. Anche numerose sostanze presenti negli ambienti di lavoro possono dar luogo ad asma bronchiale professionale, che in una parte dei casi è ad etiopatogenesi allergica. Inoltre, i sintomi dell’asma si presentano anche in altre patologie, come ad esempio la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Ovviamente vanno associate le indagini allergologiche suggerite dalla storia del paziente, per chiarire se la natura dell’asma è allergica o meno ed individuare gli allergeni implicati. Rimedi per un sollievo https://farmaciperasma.com/ immediato o “farmaci salvavita” sono usati per rilassare ed aprire i bronchi in maniera rapida e alleviare i sintomi durante un attacco asmatico, o vengono assunti prima dell’attività fisica, se previsto. Il piano di trattamento deve essere all’occorrenza elaborato e rivisto in base ai cambiamenti nei sintomi. L'asma richiede solitamente un trattamento continuativo, in modo da evitare sia crisi gravi, sia il peggioramento della malattia. È prescritto in centri specializzati nei quali viene definita la dose e lo schema di trattamento per ciascun paziente. Un bambino asmatico ha vie aeree molto sensibili che, per effetto dell’infiammazione, possono reagire in modo esagerato alla presenza di stimoli di diverso tipo. Salve signora, da cosa sia causata la tosse del suo bambino può dirglielo solo il suo pediatra che avrà di certo avuto modo di visitarlo più volte.

E’ ovvio che il giudizio in merito spetta solo ed unicamente al suo pediatra. Nel caso in cui invece, come suggerito dal suo pediatra, si trattasse di tosse allergica (o, per meglio dire, di asma bronchiale allergico) potrebbe essere utile discutere col suo pediatra l’opportunità di utilizzare al posto degli antistaminici i più moderni presidii farmaceutici per i bambini asmatici nel medio-lungo termine: parliamo di cortisonici inalatori (es Fluspiral, Flixotide…etc), e/o farmaci antileucotrienici (es: Montegen, Singulair…etc). Poiché le vie respiratorie degli asmatici sono più sensibili alle alterazioni di temperatura e umidità dell'aria, tendono a irritarsi, infiammarsi e restringersi provocando tutti i disturbi legati alla malattia. In Svizzera ne sono affetti circa un adulto su quindici e un bambino su dieci. Tra gli agenti fisici figura, per esempio, l’aria fredda, mentre gli agenti chimici tipici sono il fumo, la polvere delle strade, i gas di scarico e l’ozono. I sintomi più comuni sono il broncospasmo, la dispnea (sensazione di non poter ricevere aria a sufficienza), la sensazione di costrizione toracica e la tosse con frequente difficoltà a dormire per il peggioramento dei sintomi durante il sonno. I classici sintomi gastrointestinali sono vomito, diarrea, dolori addominali, gonfiori e tensione addominale, stipsi e pirosi.

I test allergologici non servono affatto per la diagnosi di asma ma sono necessari per la diagnosi di allergia. Per molti il freddo dei mesi invernali è fattore scatenante dei sintomi dell'asma. Elementi favorevoli per il sospetto di AP sono: 1) insorgenza dei sintomi dopo l’inizio di una nuova attività lavorativa o dell’utilizzo di nuove sostanze; 2) presenza dei sintomi in periodi lavorativi e assenza nei periodi di astensione dal lavoro (fenomeno arresto-ripresa positivo); 3) insorgenza dei sintomi in relazione a specifiche mansioni. Si possono distinguere due tipi di trattamento, uno di fondo che mira a tenere sotto controllo quotidianamente i sintomi principali, ed uno sintomatico che mira a risolvere gli episodi acuti. Permette di mantenere la malattia sotto controllo, di non avere crisi, o mancanza di respiro. Un problema cronico che preoccupa molto i genitori al punto che spesso finiscono per mettere i propri figli sotto «una campana di vetro», non permettendogli di fare sport, gite all’aperto e altre attività considerate a rischio. La causa principale di BPCO è quasi sempre l’inalazione di sostanze nocive per tempi prolungati. Tra le principali sostanze che innescano un’allergia (dette allergeni) nel caso dell’asma si annoverano gli acari della polvere, i peli di animale (soprattutto di gatto), i pollini e le spore delle muffe.

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